Archivio | giugno 2014

Brandizzati: guadagna vendendo te stesso (anima compresa)

Appunti sparsi in bilico tra presente e futuro su uno dei modi in cui cambi(er)a l’approccio al lavoro.

IL LAVORO RIDISEGNATO

I servizi informatici e le reti sociali stanno portando ad una ridefinizione dei compiti professionali nel campo dei servizi, ridefinendo molti ruoli storicamente legati a professioni specifiche.

Ciò non significa affatto una “morte delle specializzazioni”: in futuro esisteranno sempre più professioni il cui svolgimento richiederà riconoscimenti legali (diplomi, lauree, master, anni d’apprendistato o altre forme). Ciò che verrà “fatto morire” sarà la specializzazione nei servizi di basso livello identificabili in tutte quelle mansioni che necessitano di preparazione minima o nulla.

  • Chi ha bisogno di un “tassista” se chiunque ha una macchina e la sa guidare?
  • Chi ha bisogno di un “informatico” se si é letteralmente circondati da smanettoni?
  • Chi ha bisogno di un “falegname” se ci sono decine di persone abili nel bricolage?
  • Chi ha bisogno di una “guida turistica” se ci sono migliaia di guide gratuite sul web?
  • Chi ha bisogno di un “fotografo” se in giro ci sono moltissimi ottimi appassionati di fotografia?
  • Chi ha bisogno di un “interior designer” se ci sono tanti appassionati esperti di arredamento?

Tutti i servizi che posson esser svolti semplicemente da qualcuno che banalmente “lo sa fare” senza che questo sia per forza “il suo mestiere” verranno svolti da persone comuni non specializzate. Non c’é che da usare un minimo d’immaginazione per immaginare quali servizi verranno gestiti ed in che modo: dal “servizio traslochi” al “babysitting”, dalle piccole riparazioni domestiche alla pianificazione di viaggi, ecc.

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