I FATTI DI MALGA BALA: fiabe, sacrifici umani e demoni interiori di chi non distingue mito e storia
(O meglio: ecco come una storia strampalata senza prove, senza testimoni e senza coerenza viene spacciata per verità)
[ATTENZIONE! Questo post contiene immagini particolarmente brutali e violente in linea con gli argomenti trattati]
1.00 PREMESSA – LA STORIA DELLA STORIA DI QUESTA STORIA
Pomeriggio.
Interno giorno.
Fuori piove.
Sto amichevolmente battibeccando per chat con “E”.
Argomento: seconda guerra mondiale; i partigiani.
Nodo del battibecco: “E” sostiene che i partigiani abbiano compiuto crimini peggiori e più numerosi di quelli compiuti dai fascisti.
Io no.
Con “E” capita a volte di scontrarmi su certi argomenti. La conclusione é quasi sempre la stessa: ognuno resta sulle sue posizioni, ci si beve una birra (ahimé non stavolta: i dialoghi via chat sono desolatamente analcolici) e con una sterzata di centottanta gradi si sposta il dialogo su argomenti maggiormente condivisi, che é un bel modo per dire che poi si parla di figa.
Ma una cosa che ha detto mi ha incuriosito e me la son segnata.
“Planina Bala – Se la trovi leggiti la storia di Planina Bala”
Un nome di cui non so nulla.
Erodiamo le cornici culturali
Se di fronte a centinaia di persone sostenessi che il Sole gira attorno alla Terra verrei deriso e preso per pazzo e tutti mi urlerebbero contro che in realtà é la Terra a girare attorno al Sole.
Se chiedessi però loro di dimostrare quanto sostengono, ovvero che é la Terra a girare attorno al Sole, ben pochi saprebbero come fare. Come si dimostra che la Terra gira attorno al Sole?
L’esperienza pratica (notte/giorno, firmamento che ruota, assenza di venti dovuti ad una eventuale rotazione, ecc.) non offre nessun indizio del fatto che sia la Terra a ruotare attorno al Sole anziché il contrario.
Eppure se affermassi il contrario avrei contro centinaia di persone che pur non sapendo dimostrare la bontà delle loro affermazioni le difenderebbero a spada tratta, arrivando pure a schernirmi violentemente.
Piccolo vademecum per riconoscere le fonti inattendibili
E’inutile avere notizie corrette, informazioni oneste ed imparziali, fonti non schierate e trasparenza delle istituzioni.
E’inutile per colpa TUA.
E’inutile perché TU, per primo, non ti osservi, non ti metti in discussione e non ti accorgi di essere sbilanciato, di parte, male informato e privo di strumenti adatti a valutare la validità di ciò che leggi.
Il risultato é che anche mettendoti sotto gli occhi dati e informazioni corrette ed imparziali, TU premierai sempre e solo quelle fonti che s’allineano al tuo modo di vedere le cose, che spesso ha più a che fare col tuo inconscio, coi tuoi pregiudizi e con la tua ignoranza che non con i fatti veri e propri.
Certo, hai dei “margini d’accettazione” entro cui sei in grado di accogliere idee che non t’appartengono, ma non ti rendi assolutamente conto di quanto questi tuoi margini siano stretti e superficiali. Il solo fatto di averli, questi margini, t’illude d’essere una persona molto più aperta di quanto tu non sia realmente.
Le fonti! Le fonti! Perché nessuno controlla mai le fonti?
Oggi TUTTO é “notizia”. Un articolo di giornale, un post su un blog, un tweet, una foto su Instagram, una mail virale, un filmato su Youtube, una clip televisiva: sono tutti strumenti che trasmettono continuamente ROBA.
Video buffi, meme, haiku, barzellette, opinioni personali, battute acide o brillanti, storie personali, bufale, esperienze di vita, balle colossali. Tutto viene trattato più o meno allo stesso modo.
Senza grande distinzione tra una uno scandalo internazionale ed una soubrette fotografata senza mutande, a fare le spese di questo livellamento é soprattutto l’informazione popolare (ossia quell’ammasso di ROBA che la gente ha assorbito e che ritiene essere informazione valida) , non solo perché tratta allo stesso modo lo scandalo e la soubrette, ma perché sempre meno capace di distinguere cosa, di tutta questa ROBA sia una notizia e cosa no.
2+2=5 (La muraglia cinese che divide la Louisiana dall’Arizona)
Due più due fa cinque. Bisogna accettarlo: E’COSI’ PERCHE’ LO DICONO TUTTI.
Non importa essersi informati, aver seguito centinaia di lezioni, imparato a memoria le tabelline, ottenuto una laurea in matematica: se ti trovi di fronte due o più persone che sostengono che 2+2=5 tu, che sostieni faccia 4, sei un povero sfigato bastiancontrario in minoranza che “non capisce”.
O peggio: se anziché limitarti a sostenere che “due più due fa quattro e non cinque” hai l’ardire di indicare prove materiali a tuo favore (schemi delle tabelline, testi di matematica ecc), con ogni probabilità verrai tacciato d’esser [ noioso / pesante / arrogante / antipatico / stressante / fondamentalista / troppo rigido ].
ATTENZIONE: qui non si parla di divergenze d’opinioni ma di pura e semplice negazione di fatti.