Colonia curva nord
Nella notte tra il 31 dicembre 2015 e l’ 1 gennaio 2016 a Colonia, in Germania, sono avvenuti fatti gravissimi. Fatti che nonostante fossero già di per sé estremamente gravi sono stati fin da subito cristallizzati e presi in ostaggio dal frame dello scontro fra civiltà rendendo estremamente difficile leggere gli eventi semplicemente per quel che son stati privandoli dei colori attribuitigli da teorie preconcette capaci solo di provocare reazioni isteriche.
Per meglio tentar di comprendere cosa sia avvenuto quella notte a Colonia é però utile farsi prima un’idea generale del luogo e contesto in cui sono avvenuti.
Ma prima ancora della lettura, un assaggio di “superiorità morale dei giovani occidentali”, giusto per far sbollire un po gli animi ricordando che la realtà non é fatta di monolitici bianchi e neri ma di una serie infinita di colori e sfumature che si fondono e si separano continuamente.
L’invasione delle Ultrabufale
C’é una scena molto inquietante nel film Interstellar. In un futuro prossimo il protagonista, ex pilota NASA, si trova a dover discutere con gli insegnanti della figlia adolescente poiché quest’ultima contraddice (portando testi e foto) la sua insegnante di storia che, coerentemente col programma scolastico ed al libro di testo “ripulito dalla vecchia propaganda governativa”, sostiene che le missioni Apollo furano una montatura realizzata per portare l’Unione Sovietica al fallimento
BoxePolitics – ovvero del come mettiamo dialoghi e cazzotti sullo stesso piano
“Hai visto ieri in il match? X ha steso Y! Lo ha proprio suonato a dovere come si meritava! Viva X!”
Due combattenti, un ring, scontro frontale e chi resta in piedi vince. Scontro fisico puro, un po di strategia e preparazione mentale per determinare chi sa colpire e resistere nel modo più efficace e giù botte! Non é difficile da capire.
Cambio di scena: due o più persone in poltrona, un argomento, ognuno parla e chi ottiene più applausi vince. Anche il “dialogo” mostrato in televisione tra diversi ospiti o tra ospite e conduttore é strutturato come un match, solo che si usano parole e argomenti al posto dei pugni: chi ha argomenti e parole più forti vinc… ehm… ehm… no… piano… un’attimo… QUI C’E’ UN EVIDENTE SALTO LOGICO!!
Erodiamo le cornici culturali
Se di fronte a centinaia di persone sostenessi che il Sole gira attorno alla Terra verrei deriso e preso per pazzo e tutti mi urlerebbero contro che in realtà é la Terra a girare attorno al Sole.
Se chiedessi però loro di dimostrare quanto sostengono, ovvero che é la Terra a girare attorno al Sole, ben pochi saprebbero come fare. Come si dimostra che la Terra gira attorno al Sole?
L’esperienza pratica (notte/giorno, firmamento che ruota, assenza di venti dovuti ad una eventuale rotazione, ecc.) non offre nessun indizio del fatto che sia la Terra a ruotare attorno al Sole anziché il contrario.
Eppure se affermassi il contrario avrei contro centinaia di persone che pur non sapendo dimostrare la bontà delle loro affermazioni le difenderebbero a spada tratta, arrivando pure a schernirmi violentemente.
Piccolo vademecum per riconoscere le fonti inattendibili
E’inutile avere notizie corrette, informazioni oneste ed imparziali, fonti non schierate e trasparenza delle istituzioni.
E’inutile per colpa TUA.
E’inutile perché TU, per primo, non ti osservi, non ti metti in discussione e non ti accorgi di essere sbilanciato, di parte, male informato e privo di strumenti adatti a valutare la validità di ciò che leggi.
Il risultato é che anche mettendoti sotto gli occhi dati e informazioni corrette ed imparziali, TU premierai sempre e solo quelle fonti che s’allineano al tuo modo di vedere le cose, che spesso ha più a che fare col tuo inconscio, coi tuoi pregiudizi e con la tua ignoranza che non con i fatti veri e propri.
Certo, hai dei “margini d’accettazione” entro cui sei in grado di accogliere idee che non t’appartengono, ma non ti rendi assolutamente conto di quanto questi tuoi margini siano stretti e superficiali. Il solo fatto di averli, questi margini, t’illude d’essere una persona molto più aperta di quanto tu non sia realmente.